Scritto da © ferdigiordano - Lun, 21/05/2012 - 21:09
In questo semplice far luce, il faro dà tregua
una smorfia quasi àncora il volto.
Non ormeggiasse lo sguardo che viene dall’onda!
Si direbbe di queste onde un caldo abbraccio
di sottane in punto alle ginocchia
come gli avambracci della luna sulle tibie della sera
oppure acquartierate dal fondo al mattino spoglio
le poseidonie.
Amarti era amarti ancora
benchè, dal disdegno al pallore, il tuo nome
rappresentasse un arrembaggio
uno sbarco, una pirateria di suoni,
puoi dire un richiamo dovuto ai glutei per quella forza asciutta
delle aderenze.
Amarti ancora, lo so, era amarti prima
ma non ebbi corpo congruo ai tuoi voli.
Però poi:
guarda, un gesto di vento coglie il mare alla fonda
c’è la risacca persa ai bordi
ancora in noi.
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