Scritto da © stefano medel - Lun, 28/11/2016 - 04:12
Notte lunga,
non passa più,
la notte
mi pare un bambino,
gli parlo e non
so ,
se dormicchia o mi
sente,
o se ne frega;
abisso notturno,
senza fine,
i miei pensieri notturni,
sono senza fine,
le ore danzano
un ballo di streghe
di salem,
e la notte è
un mondo strano
di pensieri reconditi,
di dolori
repressi,
di rabbia
nascosta,
di giorni spesi e perduti.
non passa più,
la notte
mi pare un bambino,
gli parlo e non
so ,
se dormicchia o mi
sente,
o se ne frega;
abisso notturno,
senza fine,
i miei pensieri notturni,
sono senza fine,
le ore danzano
un ballo di streghe
di salem,
e la notte è
un mondo strano
di pensieri reconditi,
di dolori
repressi,
di rabbia
nascosta,
di giorni spesi e perduti.
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