Trifase

Stavo considerando su quanto può risultare sorprendente il riflesso di un ferro da stiro, messo casualmente a riposo, in piedi sopra il frigo, ma...

Ma delle scarpe e dei pigiami insieme disposti, sul fondo di un armadio, m'hanno rubato la sorpresa e così l'occhio mio, disorientato, ha orientato verso un imbuto finito a cappello sul virgulto in giardino e... 

E la sorpresa m'è passata ancora di mano.

Ed il tutto della serie prendi sguardo dalle tue lande, naturalmente. 

E...

E ch'ero assorto, nel frattempo, sorbendo una bellissima canzone è fuori discussione, però...

Però dai è il tempo del sociale.

Vado al bar, che l'andar per bar è certamente un'applicazione da perfezionare e così mantengo il cervello attivo.

Devo scegliere prima il tipo.

Non prendo drink con una terribile cover di Bob Dylan in sottofondo.

Non mangio un toast con un Ramazzotti.

Non vado, vestito da me, in location eleganti o tematiche, così...

Così normalmente drink schifosi, toast orribili e qualche musica accettabile, nei, solitamente troppo bigi, locali alternativi o underground a voler essere poeti.

Una palla sgonfia, insomma.

Cioè no.

Non è una palla proprio sgonfia.

A volte becchi la situazione giusta e lieviti in lei.

Il fatto è neanche sempre s'ha voglia di situazione giusta ed è allora che l'applicazione viene allagata dai bar guardo e sento solo il barista e...

Ed il soggetto torna a casa stravolto e spesso stravolto assai assai e...

E nessuna sorpresa, cavolo.

Soffro sempre fra codeste due fasi.

E sempre da tanto tempo intendo.

Il privato ed il sociale.

Normale in uno sguazzo modello anitra innamorata nel canneto dell'oasi naturale.

Normale nell'altro sono rigido.

Antepongo assolutamente i miei codici personali a quelli, eccessivamente trottolina, del socializzare eletto a maggioranza e non ne esco mai.

Il bello è c'è unica e solitaria alternativa in grado di sparigliare il banco.

Rapinare una banca.

No chiaro, scherzo.

Una roba simile comunque.

Un'avventura.

Sì sì.

Un'avventura io credo può riavvicinare e fare lavorare insieme i contendenti, bensì...

Bensì incomincia la salita è...

È l'immediata constatazione susseguente.

Chi ha voglia di scapigliare la routine?

Chi se la sente d'andare incontro all'ignoto?

Chi stenderà a posto, quali fossero raggiante ed argentea posateria e lucidandole maniacalmente ad una ad una, le sue forchette cariate?

In fondo volendo...

Volendo una vicenda s'è già consumata fra queste righe.

Ed è una tangente zuccherata della terza fase.

Ora infatti mi rimane solamente da ricostruire nelle gesta, e specificare nei luoghi, dov'era finito l'intero resto di me mentre, con la testa, stavo disperso nello scrivere codesto pou pou.

Terreno fertile gente.

Io non crederò mai fosse fermo fra personale e sociale.

Io non lo crederò mai.

Lui esplora.

Io esploro.

Lui esplora.

Io esploro.

Lui esplora.

Io esploro.