Trentunododiciquattordici

E dentro c'era tutto.

Atmosfera, compagnia, caldo, divertimento, allegria, amore, figli, amicizia, cibo in abbondanza e... 

Ed addirittura il mantra.

Om Namah Shivaya.

Om Namah Shivaya.

Om Namah Shivaya.

E fuori non c'era nulla.

Io, la solitudine, il gelo, echi di notte bianca e latrati in lontananza.

Giusto un mezzo bicchiere di vino bianco ch'è rimasto tale tutto il tempo ed il fuoco.

Eppure sono rimasto fuori.

Faticavo a crederci, ma sono rimasto volentieri fuori ed ecco la folgore.

Inattesa ed insperata. 

Il caso voleva bruciassero assi e porzioni legnose ch'erano d'una porta e chissà questa scelta non l'abbia finalmente sfondata la porta maledetta.

Chissà.

Chissà.

Chissà.

Poi a mezzanotte cinque lanterne cinesi a solcare la monotonia dei botti.

Non ha prezzo apprezzare.

Non ha prezzo.

Non ha prezzo e...

E non ha prezzo.