Scritto da © sid liscious - Ven, 11/01/2013 - 17:57
Non è il fatto che l'ho fatto a rattristarmi Calmo.
Fosse per quello potrei perfino accettare Calmo.
In fondo nella vita tutti si arriva a quello Calmo.
Ma cazzo l'ho fatto male Calmo.
Senza un minimo di ritegno Calmo e badando bene a non reagire Calmo.
E questo non me lo perdonerò mai Calmo.
<E che hai fatto di così tanto grave Saro?>.
Mi sono abbandonato Calmo.
Clamorosamente e distrattamente abbandonato Calmo.
Il mio corpo ora trascina la mia testa a zonzo solamente per adorare le sue esigenze e lei reagisce vuota Calmo.
Una volta non mancava nemmeno dormendo che volesse dire la sua Calmo.
Adesso le è tutto indifferente invece Calmo.
<È passata su altri livelli Saro?
Voglio dire magari non è più interessata ad inseguire gli impulsi o le proprietà del corpo e dell'anima... per esempio>.
L'ha fatto parecchio se è per quello Calmo.
E ribelle perfino internamente era ed inoltre ha di già varcato tantissimo pure il pubblico tale fucina di... fantastici... piani ambientalmente e socialmente sovversivi Calmo.
Però ogni volta dopo l'ultimo mulino sconfitto ne spuntava correndo un altro di enorme e si doveva ricominciare Calmo.
Ed intanto vittorie sconfitte e pareggi si ammucchiavano dietro le chiappe Calmo.
<E scommetto in quel periodo un vento impetuoso te le spingeva foriero Saro... le chiappe>.
Be'... foriero a dirti la verità mi sembra esagerato Calmo.
Disincantato mi sta meglio Calmo.
<Intendi che tu gli correvi dentro senza preoccupazioni rispetto al fatto scegliesse lui la strada Saro...
solo che per dirne una incontrando un muro lui deviava e tu sbattevi?>.
Sì una roba del genere Calmo.
<Non ne ho capito niente Saro>.
Io sì Calmo.
Con il vento impetuoso i mulini corrono meglio e pertanto macinano prima Calmo.
È una legge universale Calmo.
<Buonanotte Saro... e chissà che domani non ci arrivi improvvisamente tanta farina nuova Saro>.
Le pizze già cotte se ne fanno zero della farina nuova Calmo.
Zero e buonanotte Calmo.
Fosse per quello potrei perfino accettare Calmo.
In fondo nella vita tutti si arriva a quello Calmo.
Ma cazzo l'ho fatto male Calmo.
Senza un minimo di ritegno Calmo e badando bene a non reagire Calmo.
E questo non me lo perdonerò mai Calmo.
<E che hai fatto di così tanto grave Saro?>.
Mi sono abbandonato Calmo.
Clamorosamente e distrattamente abbandonato Calmo.
Il mio corpo ora trascina la mia testa a zonzo solamente per adorare le sue esigenze e lei reagisce vuota Calmo.
Una volta non mancava nemmeno dormendo che volesse dire la sua Calmo.
Adesso le è tutto indifferente invece Calmo.
<È passata su altri livelli Saro?
Voglio dire magari non è più interessata ad inseguire gli impulsi o le proprietà del corpo e dell'anima... per esempio>.
L'ha fatto parecchio se è per quello Calmo.
E ribelle perfino internamente era ed inoltre ha di già varcato tantissimo pure il pubblico tale fucina di... fantastici... piani ambientalmente e socialmente sovversivi Calmo.
Però ogni volta dopo l'ultimo mulino sconfitto ne spuntava correndo un altro di enorme e si doveva ricominciare Calmo.
Ed intanto vittorie sconfitte e pareggi si ammucchiavano dietro le chiappe Calmo.
<E scommetto in quel periodo un vento impetuoso te le spingeva foriero Saro... le chiappe>.
Be'... foriero a dirti la verità mi sembra esagerato Calmo.
Disincantato mi sta meglio Calmo.
<Intendi che tu gli correvi dentro senza preoccupazioni rispetto al fatto scegliesse lui la strada Saro...
solo che per dirne una incontrando un muro lui deviava e tu sbattevi?>.
Sì una roba del genere Calmo.
<Non ne ho capito niente Saro>.
Io sì Calmo.
Con il vento impetuoso i mulini corrono meglio e pertanto macinano prima Calmo.
È una legge universale Calmo.
<Buonanotte Saro... e chissà che domani non ci arrivi improvvisamente tanta farina nuova Saro>.
Le pizze già cotte se ne fanno zero della farina nuova Calmo.
Zero e buonanotte Calmo.
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