Scritto da © stellasenzacielo - Mer, 23/02/2011 - 16:02
Parole
come statiche canne
esposte al vento furioso,
stridule voci
come statiche canne
esposte al vento furioso,
stridule voci
vulnerabilmente umane
s'insediano
tra le mattine d'aurora,
silenti serpi
scarlatte di desiderio
alterano
gli armoniosi fili d'erba
dorati al sole,
strisciando indispettite
in cerca di vita.
Ed io,
rimasta quaggiù
ai margini delle stagioni,
colgo
foglie fragili quanto relitti,
chinandomi
ad assaporare il profumo
del tempo che inanzi scivola.
s'insediano
tra le mattine d'aurora,
silenti serpi
scarlatte di desiderio
alterano
gli armoniosi fili d'erba
dorati al sole,
strisciando indispettite
in cerca di vita.
Ed io,
rimasta quaggiù
ai margini delle stagioni,
colgo
foglie fragili quanto relitti,
chinandomi
ad assaporare il profumo
del tempo che inanzi scivola.
Rovereto, 23 febbraio 2011
Caterina Manfrini
Caterina Manfrini
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