Il selvatico Antico | [catpath] | Ezio Falcomer | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Il selvatico Antico

A piedi nudi, il bambino
carezzava la ghiaia e il prato,
innamorato
d'aria malarica di palude.
Passava accanto a topaie,
cantine che sapevano di muffa,
di sale, di salumi.
Tentava la cattura
della rana dell'anguilla del granchio,
il ginocchio affondato
in palustre melma,
lubrica e accogliente, possessiva,
tiepida.
Ignaro,
felice,
senza lessico per dirlo.
 
Le venture svicolavano, segrete,
per meandri morbosi,
l'inguine urlante di chissacché.
 
Astioso muso, soddisfatto broncio.
 
Era la vita selvatica,
con avi sepolti lì vicino.
Era l’anguria, rossa di festa,
ingozzata per sfida,
con ardenti fauci succhiata:
una mischia, una gara di
acqua piscio e zucchero.
 
Erano i gatti sgozzati, la notte,
da enormi, orgogliose pantegane.
La matriarca, era,
che negli occhi infilzava
forbici
a galline e conigli;
sgozzava e scorticava
con dolcezza e grazia di nonna,
tutto un sapere di secoli
bisbigliato e rubato tra gli alari.
 
Compatto tribale branco
attorno a urla di maiale
e a cipolla con sanguinaccio.
Il sangue fluente, caldo,
su vasca di legno,
libagione
a preolimpici benevoli Lari,
benedicenti già prima di avere.
E i celesti occhi del bambino,
immobili,
da erotica sacrificale furia
ipnotizzati.
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 4338 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Laura Lapietra
  • live4free