Ho sognato un numero stanotte

 

ho sognato un numero stanotte:
non so se è quello dei capelli che arrotoli sul dito quando
la stanchezza è balsamo biondo...
forse era solo una somma di raggi di sole
che conto quando penso e non vedo
o la totalità delle lucciole che abitano la mia bocca
quando canto all'ombra del vinile.

 

è un numero tondo, tondo come le capriole,
come la carne tenera dell'abbraccio
circolare come un bacio lanciato dall'aldilà

 

l'ho sognato per ore,
immersa nel vento di luglio, con l'odore di pulito
di lenzuola danzanti e menta piperita,
l'ho visto nel disegno dei campi in un tramonto
costeggiato da papaveri e rombo di motori;
l'ho trattenuto.

 

con una morsa del cuore
fino a che, sgocciolando cifre su cifre,
ne ho bevuto l'infinita dolcezza