Brumm, brumm... il piede schiaccia l'acceleratore, e via sul rettifilo degli anni. Sono le stagioni che corrono con il vento che scompiglia i capelli. Vorrei dirti che la vita è tutta una corsa, fatta di guidatori attenti, furbi, aggressivi, distratti. C'è tutta l'umanità su quella pista, un'umanità che corre.
Sfilano gli anni, le occasioni, le situazioni. La mia automobile capotta, la tua è ferma in un parcheggio. Quella di Franco è una freccia sul rettifilo, quella di Mario non riesce a partire. Ma la corsa continua, tra la polvere sollevata dei giorni, apparentemente tutti uguali.
Brumm, brumm... il piede schiaccia l'acceleratore, Claudio si ferma ai box, per lui è l'ultimo giro di pista.
Sul podio ci salgono sempre i migliori.
Primi della classe, primi nella corsa, primi nella vita.
Succede sempre così.
E tu, affannato, schiacci quel pedale, pensi che l'auto risponda alle tue sollecitazioni, ai tuoi sogni, che ti conduca alle tue destinazioni. Hai anche messo una decalcomania sul vetro posteriore, attenzione: “Panda in via d'estinzione”, ma non basta, non serve.
È la pista che determina i migliori; un settimo posto o un classificato è il punteggio che farai, lo sai già in partenza, ma non demordi.
Serri le labbra e stringi le mani sul volante, tu a questa corsa vuoi partecipare, sei protagonista di te stesso, indipendentemente dal punteggio.
Ed è al terzo giro, mentre tutti gli altri si inseguono che tu tagli la curva, esci dal circuito e ti immetti, finalmente libero, in quella grande strada che attraversa il mondo.
- Blog di Rinaldo Ambrosia
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