Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Ven, 20/11/2015 - 00:23
Dai, su, non guardarmi da quella copertina stanca,
da quelle pagine chiuse come giorni in fuga.
No, non sei un libro di poesie dai versi impolverati.
Tu sei ieri, oggi e domani,
cavalchi il tempo e le parole o mia signora.
Gli elettroshock non domano i santi e i poeti.
Non sono riusciti a fermare le tue parole,
che hai reso immortali.
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