Scritto da © brunaccio - Sab, 14/11/2009 - 16:04
è una ragazza infinita
come una donna antica
di crepe austere afflitta
dalle quali profumi di vita
sgorgano cantano e si riversano
sull'acqua torbida che soltanto
il riverbero del sole fa brillare.
Non ci sono snelle feluche
candide leggere vele su quell'acqua
al più barchette di carta bambine
di più romantici legni vecchi
di fatica quotidiana
che portano coi suoi canti
nei canali nei casoni
l'umanità che non s'arrende
al bruto bisogno d'ogni giorno.
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