Scritto da © abcorda - Mer, 11/11/2009 - 10:13
se il mio pensiero potesse vagare,
oltre questo cielo macchiato di tempo,
potesse soffiare,
tra i rami e le tue dita incrociate...
alzarti la pelle,
come un soffio d'aria fredda
oltre la piuma delle tue leggi leggere,
segnare il pianto delle tue solitudini di vetro,
levarti a sole
nelle giornate di buio.
Allora i tuoi occhi,
tingerebbero dello stesso verde
il giallo delle mie campagne...
e, il calore del tuo corpo
a germogliare i bulbi
dei mille sorrisi coperti di nulla.
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