Scritto da © Pinotota - Dom, 29/05/2011 - 13:04
Forse non è condanna
forse sarà coraggio
conoscere per superare
l'Umano come eco
di un cenno divino.
Il mio pensare inchiodato
al tempo che rimane
come l'alba di una rosa
quando calano le ansie
nell'essenza dell'inconscio.
Quello spazio sottratto
al mito del concreto,
visione negata al destino.
E l'anima come poesia
il credo del vuoto,
soglia oltre il limite
di una ossessiva domanda
che indaga ai confini dell'essere.
La mia immagine di uomo
che si ascolta per incontrare
almeno un vago indizio
della sua forma di paura.
La mia ragione sta qui,
proprio nel mistero
dietro l'ultima pietra
ben nascosta nella memoria
dei passi……
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