Scritto da © Nievdinessuno - Mer, 06/04/2016 - 09:15
Prega fino alla pelle
una distanza misurata con l’ombra
che le sue gambe portano via,
ricorda i chiodi, secco metallo
piantato tra le cornici,
sostiene i fori, ma non le spalle
della vostra unione ferita
a colpi di dissonanze.
Qui, racconta un letto appeso nel vuoto,
era di una notte fa, nei rammendi
gli sciami d’argento
custodivano il suo ventre
per rabboccarlo nel fiato di una fiammella,
un ventre
che il sonno ha abbracciato mille volte,
era mosso da una carezza
o ne era soltanto l’amore (?)
una distanza misurata con l’ombra
che le sue gambe portano via,
ricorda i chiodi, secco metallo
piantato tra le cornici,
sostiene i fori, ma non le spalle
della vostra unione ferita
a colpi di dissonanze.
Qui, racconta un letto appeso nel vuoto,
era di una notte fa, nei rammendi
gli sciami d’argento
custodivano il suo ventre
per rabboccarlo nel fiato di una fiammella,
un ventre
che il sonno ha abbracciato mille volte,
era mosso da una carezza
o ne era soltanto l’amore (?)
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