Scritto da © Elisa Anastasi - Ven, 27/07/2012 - 21:55
Che mi bruci dentro
come fuoco tremulo.
Che mi abbagli la notte
nell’istante in cui cala ruvida in me.
Faro abbagliante inghiotti il mio sapore amaro
fascio di luce irradi le oscurità del mio animo
il sole oscuro in me
annebbiato
ma vivo.
Bandisci la mia sete di libertà
sciogli queste cinghie di forza
questa follia che mi libera
e m’incatena.
Velami il sorriso di dolcezza
inasprisci le misure di quest’evasione
verso un violaceo desiderio ormai estinto.
Diletto mio
composto e asciutto.
Unico palmo che mi scivola addosso
i soli zigomi sui quali le mie narici vogliono affondare.
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- Blog di Elisa Anastasi
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