Scritto da © Alessandro Moschini - Sab, 11/08/2012 - 20:32
Da te ho visto cadere
anche l'ultimo petalo
esalando il suo ultimo colore.
E' spirato in un afflato
ormai stremato
lasciando tutti noi
al nostro grigiore.
Mi piange il cuore
nel vederti ricurvo
sul tuo gambo
con il calice chino,
calvo,
dove un tempo
come ali di pavone
svettavano i colori.
Eppur ti guardo!
E guardo questa gente
che non ti vede,
e non si vede.
Non vede niente in verità.
Cammina come zombie,
persa nei grattacieli,
nella fretta,
nelle ibernate conversazioni
consumate nei fast food.
Gente che ha tutto
e non è niente.
Eppur ti piango!
Intorno a questo grigio
che anestetizza ogni dolore
ho il cuor vestito a lutto.
Oggi è morto un fiore.
anche l'ultimo petalo
esalando il suo ultimo colore.
E' spirato in un afflato
ormai stremato
lasciando tutti noi
al nostro grigiore.
Mi piange il cuore
nel vederti ricurvo
sul tuo gambo
con il calice chino,
calvo,
dove un tempo
come ali di pavone
svettavano i colori.
Eppur ti guardo!
E guardo questa gente
che non ti vede,
e non si vede.
Non vede niente in verità.
Cammina come zombie,
persa nei grattacieli,
nella fretta,
nelle ibernate conversazioni
consumate nei fast food.
Gente che ha tutto
e non è niente.
Eppur ti piango!
Intorno a questo grigio
che anestetizza ogni dolore
ho il cuor vestito a lutto.
Oggi è morto un fiore.
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