Scritto da © Max - Sab, 27/04/2013 - 14:30
Sfrattato dalle cose consuete
in una notte che cambia
l’innocenza del giorno,
mi adagierò sul desiderio
d’essere come i fiori,
senza disdegnare di morire,
d’essere accolto in un solco
ch’è la firma segreta
del vivere spiccioli di speranza,
sofferente d’audacia
a coprirmi di terra
in faccia al dosso
tra l’ulivo e il mare.
Resterà l’illusione
di abbracciare il tempo
e rinnegare il naufragio.
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