Scritto da © Max - Ven, 27/09/2013 - 07:45
Se di roccia è il confine
che ti permea il cuore,
se l'ombra scurisce
i capelli orgogliosi,
se le mani disfano
un fiore che ti fu dono...
non sopporterei altri se
che siano scie di silenzio,
negazione della tua luce,
di seriche risate custodite
tra le dita e le rosate labbra.
Adoro la corsa delle ore
che mutano notte in giorno,
disperdo la veglia in preghiera
che mi dispera e taccio.
Se non innervo il tuo rancore,
sospira ancora sul mio cuore,
sia io custode delle promesse,
un velo ricopra le ansie spesse.
Aggiungi, se vuoi, mia amata,
altri se per una dura sofferenza,
sii per me un'anima innamorata.
che ti permea il cuore,
se l'ombra scurisce
i capelli orgogliosi,
se le mani disfano
un fiore che ti fu dono...
non sopporterei altri se
che siano scie di silenzio,
negazione della tua luce,
di seriche risate custodite
tra le dita e le rosate labbra.
Adoro la corsa delle ore
che mutano notte in giorno,
disperdo la veglia in preghiera
che mi dispera e taccio.
Se non innervo il tuo rancore,
sospira ancora sul mio cuore,
sia io custode delle promesse,
un velo ricopra le ansie spesse.
Aggiungi, se vuoi, mia amata,
altri se per una dura sofferenza,
sii per me un'anima innamorata.
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