Scritto da © Max - Lun, 07/01/2013 - 10:07
Saperti intatta e fragile, silenziosa,
timida e affascinata dalle richieste,
non apatica e restia, per poco,
distante dalla cecità che disperde.
Ti copro di sussurri lamellari,
divulgo le speranze e ti affascino,
presaga del fine e della fine.
Obbligo la curva posturale
a tracciare nuove giacenze
e s’incunea amore e rabbia,
un sordo lamento che affligge,
estasia e s’imbarca rigido.
timida e affascinata dalle richieste,
non apatica e restia, per poco,
distante dalla cecità che disperde.
Ti copro di sussurri lamellari,
divulgo le speranze e ti affascino,
presaga del fine e della fine.
Obbligo la curva posturale
a tracciare nuove giacenze
e s’incunea amore e rabbia,
un sordo lamento che affligge,
estasia e s’imbarca rigido.
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