Scritto da © Max - Ven, 12/10/2012 - 10:18
Di notte manca tutto.
Esigenze sottili non si ripetono.
Di notte solo la nebbia che ama.
Rumori sacri e laceranti si frenano.
Di notte evade l’altra metà che preme.
La luce avvolge nell’alone pallido,
gli spazi si succedono non visti.
Di notte il corpo è senza vita.
Tu sei malata e cresce il mio silenzio.
Di notte i rami s’illuminano.
Di notte l’urlo della mente si ripete.
A tratti s’increspa il tremolio,
labbra sottili che osano timorose.
Sfioro ad occhi chiusi i silenzi
ed evapora la pelle.
Ho bisogno di soste, riluttante avanzo.
Di lato il collo si flette e pulsa,
l’amore è propenso al sacrificio
e la risposta non pone dubbi.
A tratti emerge l’amore pigro
che acquieta i bisogni della vita.
Il profilo della mia donna,
è necessità e turbamento.
Allunga la foce della vita.
Esigenze sottili non si ripetono.
Di notte solo la nebbia che ama.
Rumori sacri e laceranti si frenano.
Di notte evade l’altra metà che preme.
La luce avvolge nell’alone pallido,
gli spazi si succedono non visti.
Di notte il corpo è senza vita.
Tu sei malata e cresce il mio silenzio.
Di notte i rami s’illuminano.
Di notte l’urlo della mente si ripete.
A tratti s’increspa il tremolio,
labbra sottili che osano timorose.
Sfioro ad occhi chiusi i silenzi
ed evapora la pelle.
Ho bisogno di soste, riluttante avanzo.
Di lato il collo si flette e pulsa,
l’amore è propenso al sacrificio
e la risposta non pone dubbi.
A tratti emerge l’amore pigro
che acquieta i bisogni della vita.
Il profilo della mia donna,
è necessità e turbamento.
Allunga la foce della vita.
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