Scritto da © Max - Ven, 20/12/2013 - 21:08
Scopro che i miei occhi
osservano
il latte delle tue gambe,
il burro dei tuoi seni,
senza che fissino i tuoi.
I tuoi occhi splendono
all'ombra del lume,
soddisfatti non malati,
eccitano le ore,
non mi rimproverano.
Chino sui tuoi baci,
scopro e bacio la spalla
che geme senza rancore.
Ti donerò le perle
che non ho sognato ancora,
che tu hai raccolto nel sonno.
Ti amo d'una eccitante crudeltà
che sfoglia la tua bellezza.
Ti amo nella mia matta bestialità.
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