Scritto da © Max - Mar, 07/01/2014 - 10:17
Se fugge il contorno delle tue risate,
un accenno d'invidia mi rincuora
se son da meno al tuo confronto.
Non rido per il cielo che mi sovrasta,
per il bisogno di respirare il vento,
per la pioggia che mi feconda,
per l'ozio delle onde del mare.
Resta l'eco del gorgoglio in gola,
dello scroscio dei tuoi sentimenti,
della forza delle tue promesse
che amano la vita col nuovo sole.
Sempre mi affido al tatto delle dita
sulla candida schiuma del sudore
come perle avariate di giallo ambra,
come conoscenza di calore lieve
ch'emana la tua ridente bellezza.
Non scopro radici forti, mi scrollo,
seguo l'ombra di ignote risposte.
E tu sarai in gara ancora con la vita.
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