Scritto da © Alessandro Moschini - Sab, 06/08/2011 - 11:10
Dieci teste ha il Mostro
emerso
dalle acque ristagnanti
melmose di memoria.
Cinque son pitoni
rassicuranti verità guardiane.
Cinque sono cobra
biforcute lingue
sui morsi velenosi di bugie.
E gli ultimi cannibali
si sbranan tra di loro
e divorano i guardiani
restandone uno solo
strisciante, gigantesco
verso me.
Ma sotto al mio cuscino
la scure tengo in pugno
tenendo un occhio aperto
ed uno chiuso.
E proverò dolore
sferrando il mio fendente
sul suo collo
ché seppur di cor malvagio
di fascino ammaliante
e misterioso vive.
Ma debbo farlo
o l'anima mia sarà divelta.
Perdona,
non ho scelta.
emerso
dalle acque ristagnanti
melmose di memoria.
Cinque son pitoni
rassicuranti verità guardiane.
Cinque sono cobra
biforcute lingue
sui morsi velenosi di bugie.
E gli ultimi cannibali
si sbranan tra di loro
e divorano i guardiani
restandone uno solo
strisciante, gigantesco
verso me.
Ma sotto al mio cuscino
la scure tengo in pugno
tenendo un occhio aperto
ed uno chiuso.
E proverò dolore
sferrando il mio fendente
sul suo collo
ché seppur di cor malvagio
di fascino ammaliante
e misterioso vive.
Ma debbo farlo
o l'anima mia sarà divelta.
Perdona,
non ho scelta.
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