Scritto da © Giuseppina Iannello - Dom, 14/04/2024 - 17:08
Riprendevo la strada in sordina
nel consueto percorso avanti indietro
c’eran ancora le case di ieri
e l’antico accogliente bistrot.
Volse il tempo
Non mutano i giorni,
ma la casa tra i fiori
svanì.
Volse il tempo…
Non c’era la casa, ma il mio cuore restava
con te.
Va… Va… Va…
Pescatore sull’erema sponda;
c’è la mamma,
la sedia, la culla
e un sussurro che viene da mar.
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