poesia di polvere e pioggia

…
e
per noi le
stelle
sono morbidi
giochi di luce
non contengono
spari e lampi di sole
né ci fanno desistere dal
puntarci sopra gli occhi
il loro significato sta nelle
curve dei versi che nutrono i
nostri sogni
nelle parole sempre di
meraviglia con cui
costruiamo le poesie migliori
quelle follie che ci
vengono così bene che
dimentichiamo subito nel
risveglio
sono dentro le
gioie mai scritte
bruciate nello spazio di
un sonno
sacrificate alla
giusta causa del movimento 
affidate al compito degli
insetti dell’alba
alla forza rinnovatrice di una
violenta pioggia notturna
per noi le stelle sono
inusuali carezze che ci
regaliamo nei momenti della
tenerezza
quando ci cerchiamo nelle
pieghe della pelle
affondando unghie e pensieri nella
carne che ci fa impazzire
allora scoviamo giochi che
abbiamo solo pensato in
solitudine
quando ci sentiamo liberi di
osare senza chiedere
fuggiti lontano dalle catene di
una bontà che vorremmo disconoscere
che non sappiamo come uccidere
futili e fragili in
queste visioni di vestirci di
abiti colorati come le donne
fulmini di colore
come screzi di
viola e arancio e turchese
sottraendo a loro che
amiamo di un amore senza
rispetto
la monotonia del grigio la
scala cromatica dal bianco al nero
per noi le stelle restano
vive nell’eternità
muovendosi da folgore a folgore nelle
estati dei bambini
quando il giorno successivo era un
sicuro giorno di festa
così assurdo a pensarci adesso
che ci facciamo accompagnare dalle
cinture della sicurezza e dalle
nausee  per troppa salute
oggi appoggiandoci al
bastone di un falso comando
quasi mai sobri
qui sul tappeto per
fortuna di falso pelo di scimmia
sul suolo di questo nostro
pianeta che è un
essere vivente
che ci sopporterà forse ancora per
qualche minuto
noi che a freddo sfidiamo ogni volta la
certezza del futuro
con l’arroganza di annullare la
fisica delle stelle
infilandole nella confusione dei
nostri pensieri
soffocandole con la miseria dei
nostri versi più cattivi
…