Scritto da © Giovanni Perri - Mar, 17/03/2015 - 08:38
te la porti dietro la storia, come un cane l'accarezzi
ti abbaia piscia sui fiori, che un giorno tornerà con un cappello in testa
e una parola nuova sulla bocca e sarà appena visibile
l'ora che camminavi sulla lingua, che ti trovavi le ferite col naso e le soffiavi
quando morivi di vento alla schiena e una versione qualsiasi del mare ti bastava
in quale tempo dimmi, in quale orecchio vivi adesso, storia di piedi e fanghiglia
mia instancabile noia ingovernabile gioia di scrivere
ti abbaia piscia sui fiori, che un giorno tornerà con un cappello in testa
e una parola nuova sulla bocca e sarà appena visibile
l'ora che camminavi sulla lingua, che ti trovavi le ferite col naso e le soffiavi
quando morivi di vento alla schiena e una versione qualsiasi del mare ti bastava
in quale tempo dimmi, in quale orecchio vivi adesso, storia di piedi e fanghiglia
mia instancabile noia ingovernabile gioia di scrivere
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