Oh blatte...grazie blatte!

Oh blatte, voi m’atterrite!
Cosa sarà che vi spinge a mettere fuori il naso
rischiare l’ esistenza per un corteo nel viale
è guerra dichiarata tra noi e voi
se non ripassa un piede le corazze
ci pensa un gatto a ripulirvi dal cemento
indesiderati
questo è il vostro nome
un simbolo che nessun poeta
porterebbe nel suo occhiello
o forse sì
che per esser figli dell’inferno ci siete tutte
e di metafore ne avete tante
una per esempio che non si parli mai di voi
né dello storcere del naso all’apparire di notizie strane
bimbi prostituiti
amianto
donne violentate
atomo impazzito
controllo universale delle coscienze
burqa

 

etc..etc…

 

E allora ecco il senso dei cartelli:
nemmeno voi potete sopportare
il peso di rappresentare
l’esempio dell’immondo

 

“Abbasso Ia guerra chimica
basta coi tg sempre ad indicare i bassi fondi
i bordelli ignominiosi in cui ci tocca vivere
per uno scambio tacito di rappresentanze:

 

Noi il Vostro peggio Voi il Nostro meglio”

 

Ah, che presa di coscienza penso io
questi sono miei fratelli
non se ne vedevano dal 68
non c’è mai stato un salto più violento dal 17

 

Grazie blatte!