Scritto da © ferry - Gio, 01/03/2018 - 12:28
Saltellando sereno tra i sassi di un sinuoso sentiero della Valsugana, tra sterpi di sassofrasso e simpatici scoiattoli scodinzolanti, mi soffermai stupito per uno strano suono scaturito da un salice secolare situato sotto uno sporgente sperone scosceso.
Nello strano silenzio della sopravvenente serata, mi sembrò di sentire il suono di uno stonato sassofono. Mi soffermai a sentirlo per una sessantina di secondi poi, preso da uno strano sentimento come fossi dentro un sogno, mi sentii sollevato e sospinto come una saetta verso la splendente stella Sirio in uno straordinario scenario soprannaturale.
Sudato come una salamandra dell'isola di Sumatra, ripresi i sensi e mi sdraiai sopra una sudicia stuoia e dopo alcuni sorsi di succo di susina che avevo nella mia sacca, mi sollevai e , a passo svelto, mi spinsi sino ad uno spiazzo dove avevo lasciato la mia Skoda di seconda mano color sabbia del Sahara senza servosterzo e senza santini sul cruscotto.
Stremato da questa strana esperienza, mi sedetti allora su di un soffice sgabello di un self-service strafogandomi di stuzzichini al salmone scandinavo, sushi di scorfano, sardine in saor, scaloppine al sesamo e speciali sfogliatelle al sidro, il tutto innaffiato da uno stupendo succo di sorgo delle isole Samoa....sorbole !!
Nello strano silenzio della sopravvenente serata, mi sembrò di sentire il suono di uno stonato sassofono. Mi soffermai a sentirlo per una sessantina di secondi poi, preso da uno strano sentimento come fossi dentro un sogno, mi sentii sollevato e sospinto come una saetta verso la splendente stella Sirio in uno straordinario scenario soprannaturale.
Sudato come una salamandra dell'isola di Sumatra, ripresi i sensi e mi sdraiai sopra una sudicia stuoia e dopo alcuni sorsi di succo di susina che avevo nella mia sacca, mi sollevai e , a passo svelto, mi spinsi sino ad uno spiazzo dove avevo lasciato la mia Skoda di seconda mano color sabbia del Sahara senza servosterzo e senza santini sul cruscotto.
Stremato da questa strana esperienza, mi sedetti allora su di un soffice sgabello di un self-service strafogandomi di stuzzichini al salmone scandinavo, sushi di scorfano, sardine in saor, scaloppine al sesamo e speciali sfogliatelle al sidro, il tutto innaffiato da uno stupendo succo di sorgo delle isole Samoa....sorbole !!
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