Scritto da © ferdinandocelinio - Gio, 05/09/2019 - 23:42
E tutti quelli che rimangono,
senza sapere la verità da quale
zampillo del dolore fuoriesca,
con indosso una speranza sacerdotale
e viziosa come l'acqua putrida
che dallo stagno va in cielo,
e tutti loro, che implorano Grazia a Dio,
e fil di ferro e sale, che nella ferita
faccia suscitare la vera dignità del dolore
una metastasi di foglie e petali cadenti,
loro sono il mondo, la resistenza,
il grazie, il cielo, la speranza.
Come la libertà insegna al pastore la radura,
il rimanere incollati, per un attimo,
a quella superficie che non è felicità
e non è la sofferenza, così la non libertà
insegna che vincere non è necessario ,
se si vuole sognare l' elevazione,
o vedere il mare, dentro la bottiglia
fredda gettata sulla sabbia.
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