Scritto da © ferdigiordano - Ven, 27/09/2013 - 18:27
Il limoneto non è così alto, in fondo,
e l’anima quando sale non tiene conto
della geometria delle piante. Vorrei apparisse
un delfino tra le balze. Sarebbe una furia
d’argento che passa per la pelle
in un giallo svelato: la mia anima
di acqua e sale, accetta che solo i delfini
possano somigliarle.
Poteva scegliere cani cavalli gatti pappagalli
o - dato il peso del peccato - un elefante.
Ha scelto i delfini
cui non imponi catene o steccati.
L’anima ha voluto pinne caudali
e nuota nel sangue che l’ha piagata.
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