Scritto da © Ezio Falcomer - Sab, 20/09/2014 - 07:05
Ti devasto come un brivido vichingo
ad apici di archi
suoni dell'oscuro infinito
sbrechiamo questo muro di grigio
sfuoca l'istante a torrenti
di sudato mistero
succhio maree di esplosi aranceti
siamo sognanti amarene
nenie di bruciori di spezie
graffi come liriche d'egeo
mi resti in cuore
come anice a tramonto
e alghe lubriche ai piedi
su spuma che penetra la rena.
ad apici di archi
suoni dell'oscuro infinito
sbrechiamo questo muro di grigio
sfuoca l'istante a torrenti
di sudato mistero
succhio maree di esplosi aranceti
siamo sognanti amarene
nenie di bruciori di spezie
graffi come liriche d'egeo
mi resti in cuore
come anice a tramonto
e alghe lubriche ai piedi
su spuma che penetra la rena.
(dalla mia raccolta "La vita picara", Lanuvio (RM), Narrativaepoesia, 2010, P. 122)
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