Scritto da © Ezio Falcomer - Ven, 08/02/2019 - 14:27
Grazie di avermi tenuto in vita, finora.
In questo fiume del tempo
di malattia e selezione darwiniana,
su questi prati di scandaloso riposo.
Lottano gli eroi, arrivano,
si mostrano forti e riusciti.
Mi circonda una grammatica di ferro.
Sono fatto di debolezza e di fiammate di forza,
sono fatto di chiaroscura piaga di niente.
In questo fiume del tempo
di malattia e selezione darwiniana,
su questi prati di scandaloso riposo.
Lottano gli eroi, arrivano,
si mostrano forti e riusciti.
Mi circonda una grammatica di ferro.
Sono fatto di debolezza e di fiammate di forza,
sono fatto di chiaroscura piaga di niente.
La musica di ora canta effluvi di aggressione.
E io ho voglia di dormire. O di pregare.
Di stare muto mentre tutti urlano.
Di gettare parole nello stagno.
Con un briciolo di fiato.
Sono fatto di debolezza e carne da sacrificio.
E io ho voglia di dormire. O di pregare.
Di stare muto mentre tutti urlano.
Di gettare parole nello stagno.
Con un briciolo di fiato.
Sono fatto di debolezza e carne da sacrificio.
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