Scritto da © ferdigiordano - Sab, 21/05/2011 - 11:59
ho sete. tu sai di che bevo
intrufolata l’ala sulla riva
il braccio o il fianco allo stremo
tu sai dove affondo
quando seria e piegata
porti tutte le spose
nel seno paziente
e accogli la lingua viola e di neve
ho anche fame. il convoglio
di mani per la ripida pelle
- e linea del colmo - della spalla
intima colonna, la duna
estrema e serena
se muove ci sarà un ricordo
ho come un dolere
quando mi trovi sedotto
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