Scritto da © erremmeccì - Ven, 29/08/2014 - 14:37
...
vicine lontanissime
le voci
cacofonia del consueto
...
ho amato, un tempo,
il mare
per la liquidità del suo abbraccio
per lo stridere dell’ardore estivo
col freddo ritorno dell’onda
che m’aggrediva ai fianchi,
il fondersi di acqua e nuvole
nei miei occhi
dolenti di salsedine
ogni cosa al mondo però
vive di mutamento
...
essenza di memorie
metafora
è diventato in me
il mare.
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