Scritto da © erremmeccì - Dom, 16/03/2014 - 15:03
Inesausta
(inesauribile?)
volontà di ricucire lo strappo
lì
dove il vuoto vaneggia
attraverso la lacerazione
di trame
più volte riannodate,
intervallo
singulto di pena
inesauribile.
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