Scritto da © Phantom - Mar, 25/01/2011 - 12:30
«Quann’ero ‘na regazza l’omo giusto
nun era certo quello intelligente;
scejevo solamente er più avvenente
perché so’ stata donna de gran gusto.
Verzo i trent’anni io cambiai opinione:
ancora ar primo posto la bellezza
mettevo sì, ma pe’ la gentilezza
fatale ormai provavo l’attrazzione.
Ma dai cinquanta ‘n su nacque ‘n bisogno
ch’è diventato presto prepotente.
Così che oggi a dì nun me vergogno
che, nonostante ancora sia esiggente,
de trovà ‘n omo che nun russa sogno
e quanto ar resto… nun me ‘mporta gnente!»
Traduzione
«Quando ero una ragazza l’uomo giusto
non era certo quello intelligente;
sceglievo solamente il più avvenente
perché sono stata donna di gran gusto.
Verso i trent’anni io cambiai opinione:
ancora al primo posto la bellezza
mettevo sì, ma per la gentilezza
fatale ormai provavo l’attrazione.
Ma dai cinquanta in su nacque il bisogno,
ch’è diventato presto prepotente.
Così che oggi a dire non mi vergogno
che, nonostante ancora sia esigente,
di trovare un uomo che non russa sogno
e quanto al resto non mi importa niente.
»
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