Scritto da © Bruno Amore - Lun, 15/11/2010 - 16:06
Hai pestato nel tino antico
l’acino rosso passione
per suggere l’inebriante succo
e il cuore mio per farlo sanguinare
ad ogni tuo cenno d’amore.
Poi lo rifiutasti ma, t’inebrierà
in altra guisa de’ baci e carezze
la melica sensuale
del mio canto malinconico
ti stordirà come effluvio
di quel vino rubino che
ingollerai nell'agape con lui.
Sicché ebbra d’ambrosia e di musica
di giravolte danze e allegrezza
non potrai sapere chi ti prende
dolcemente e furiosamente ora
conosce il tuo giardino fatato
ti bagna il seno di lacrime salate.
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