Scritto da © Riccardo De Zottis - Lun, 05/07/2010 - 22:42
Ti chiederanno cosa,
come, quando, quanto
mi è mancato.
Digli l'amore
poiché è
un'inutile
discesa nella noia
amare sempre. Odio
spesso questa mia
fiducia insensata.
Il senso sfugge...
Oltre credetemi:
sopra, sotto, al di là.
No!
Al di qua tutti.
Il fuoco si stà spegnendo?
Mi passi quella rosa rossa
come le tue labbra?
Brucia! BRUCIA!
Oh un po' di ristoro!
Che bella facciata: barocca direi.
Massi, pietre, cemento sulle
fondamenta.
Cos'è questo? Si può
esare?
Prendi quel mattone,
mira al cranio!
Gira un po' tutto
vero?
Gira.
Gira.
Scrive.
Collega in un inesorabile flusso.
Amore Amore
Amore
Amore Amore Amore!
Odio Odio
Odio!
Gira vero?
Lasciateli scorrere, non li conoscerete:
forse riuscirete ad accarezzarli,
forse gli spaccherete il naso.
Fermo, ti prego basta
sono distrutto, è una lotta.
Facciamo così:
se te lo chiederanno
digli che ci siamo sbagliati
a dirci "ti amo".
A urlarci "ti odio"!
Avremo dovuto solo
essere nudi,
ascoltare le carezze
aggredirci con le labbra.
E', ora: adesso,
voltati...
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