Scritto da © ferdigiordano - Ven, 18/05/2012 - 10:03
Quasi non fosse da nord l’ago azzurro
nel suo primo corridoio
il vento entra più vivo della rabbia
a sollecitare il mese antistante molti eventi
del mare.
Il mare che viene da ogni direzione
e mi ti prende
appare di un solo corpo senza alcuna materia
tranne l’epoca in cui i pesci calzavano pinne
non catramate e senza figli noi eravamo.
Oggi non saprei dire
quanti tuffi, quante bracciate
ancora mi occorrevano per percorrerti
donna persa che mi hai preso sabbia.
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