Scritto da © giuseppe pittà - Mar, 22/05/2012 - 18:41
gli incontri con il deserto
piegano
sempre verso il cielo
nel gioco di un vento polveroso
sanguinano
quasi sempre nel sole
nel profumo di incensi notturni
corrono
i cuori verso un solo fiume
ricordano
di offese oltraggi e ferite
nelle stelle mai così vicine
e
sole
si amano
i granelli della polvere
si vogliono
i granelli della polvere
si prendono
i granelli della polvere
si perdono
i granelli della polvere
si uccidono
nelle buche rivivono le bocche
all’ombra di alte palme sbiadite
nelle follie di un giusto temporale
contano
i morti cento a cento
e
un castello
nasce dall’impeto dell’inferno
da un universo senza conoscenza
nel giusto cammino delle ampolle
lacrime di storia recente ma antica
impiegano mille anni ad arrivare
nella profondità del burrone
la ferita mortale alla terra
in questo cammino
senza speranza
e
vieta alla luna
la stessa sopravvivenza
concludendo la giustezza della fine
nel vortice delle sole parole
pronto l’epilogo del nulla
in un cuore nuovo
sottratto al corpo già inutile
ora
pulsa
d’altare e magia
in un domani
ampiamente sconfitto
nei granelli della polvere
votati alla distrazione
nella vergogna di queste ore
sapientemente
distrutte
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- Blog di giuseppe pittà
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