Scritto da © Stefania Stravato - Gio, 15/09/2011 - 21:07
Dei miei cieli
tu non sai
e di quelle piogge
che mi vestono fredde
le malinconie
all'anima assorta
di quei cristalli scheggiati
incisi agli sguardi spersi
a straziarmi
nell'albe nebbiose di irraggiungibili destini
di quella folgore che arde le carni
alle mie notti nere
tu non sai
di quando
vago nuda tra le brume dei silenzi
e mi sventro
e m'incateno
alle croci degli ulivi
e i palmi mi trafiggo con i chiodi
di colpe mai commesse.
*
Tu che mi guardi
e dici
e di me non sai.
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