Scritto da © Stefania Stravato - Lun, 02/07/2012 - 21:17
così le stagioni strette nelle curve di occhi, le terre di mezzo
allagate
la pena grande dell'onda quando urta una stella
così è stato, così è
eppure, testardo il gelsomino non si trattiene.
come pesa il suo balzo e
sorpassa il muro del giardino. guarda:
io mi stupisco ancora della bellezza
quando la trovo rovesciata sulla via fuori dai sepolcri
sarà che ho amato troppo o troppo a lungo
che ho memoria di coste rocciose
e nidi di vento. di quando piegavo
il bianco di conchiglie per farne ali
come non serve adesso tirarsi al petto
la lentezza di vecchi baci
veramente due pezze larghe di cielo
io non le ho mai stese. allora
dimenticami nuda in quest'ora obliqua all'amore
tanto è così lungo stanotte il giro di luna.
sarà per questo che adesso mille grilli senza voce
risalgono all'origine le radici antiche della gola.
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