Scritto da © Regina Resta - Gio, 25/08/2011 - 21:21
In questo morbido abbraccio di vento
come prostituta che si offre innocente
la mia anima ricomposta
vaga silenziosa nella ricerca
di certezze racchiuse tra invisibili gabbie.
Il suo passo risuona come una nota stanca
non mostra stupore
scorre come mare che torna.
Scivolano le sue parole
aleggianti sull’acqua
tra le creste dell'onde
che si confondono coi bianchi gabbiani.
Ha in un ago milioni di rugiade
che penetrano nel cuore.
Il tempo trascorre e racchiude
tutti i desideri distrutti
nel buio di un baule ammuffito.
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