Scritto da © selly - Ven, 29/06/2012 - 11:08
Ti vedo,
con la t-shirt spiegazzata dei giorni miei di latte
il silenzio controllato tra un respiro di miele
e la rabbia antica che sigilla le ossa
Il divano è una scusa di polvere e pensieri di fango,
un nido di bacchetti e damascati dove affondare le voglie
il silenzio controllato tra un respiro di miele
e la rabbia antica che sigilla le ossa
Il divano è una scusa di polvere e pensieri di fango,
un nido di bacchetti e damascati dove affondare le voglie
- allagarle nel tempo -
Si nascondono versi lunghi, nel nostro non detto
Sosteranno in fili di bizzarre ossessioni,
su segnalibri troppo toccati di pagine nude di noi
Forse tornerai domani, forse
Così, tanto da sollevare la parte in ombra di una gonna mai messa,
un lembo di carne che mi suda addosso e
Si nascondono versi lunghi, nel nostro non detto
Sosteranno in fili di bizzarre ossessioni,
su segnalibri troppo toccati di pagine nude di noi
Forse tornerai domani, forse
Così, tanto da sollevare la parte in ombra di una gonna mai messa,
un lembo di carne che mi suda addosso e
palpebre cipria che sapranno di morsi alle labbra
Mentre guardo una lingua di cielo che ci insegue le fughe
scenderemo la schiena fra rivoli e gocce
Mentre guardo una lingua di cielo che ci insegue le fughe
scenderemo la schiena fra rivoli e gocce
dove pezzi di dita scriveranno destini
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