Il 25 novembre del 2012 ho postato per la prima volta in questo salotto...sono quasi due anni eppure ho la sensazione che faccia parte della mia vita da sempre. É come quando si incontrano delle persone con cui si riconosce un feeling particolare -anime che si reincontrano ?-.
Recentemente sono stata 'affiliata' ad un gruppo di FB composto da persone che volevano rivitalizzare culturalmente la città in cui abito ... buonissime intenzioni, progetti splendidi e condivisibili... poi ci si è fermati per dei motivi marginali e personali, per disaccordi facilmente superabili e sono rimasta un po' delusa come una passione che sembrava cosí accesa sia scemata di botto...il detto che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare è proprio azzeccata. Impegnarsi è un termine colmo di sfumature, e ho la sensazione che molti lo fraintendano, chi in eccesso e chi in difetto ...
Sarà forse che quando non viene sufficientemente gratificata la fame di protagonismo d'interesse sparisce... l'incapacità di essere soddisfatti anche solo ad essere partecipanti e non prime donne.
In questi due anni in questo salotto ho apprezzato molti autori che poi sono letteralmente scomparsi, forse perché qui cercavano solo una vetrina in cui esprimersi e non condividevano la possibilità di confronto, l'interesse alla lettura delle opere degli altri autori, limitandosi all'autocompiacimento: la differenza tra Rosso e altri siti di pubblicazione è che questo è un salotto, non un palco. , ma non tutti intuiscono la differenza. In un salotto la conversazione tra i presenti è essenziale, i silenzi sono imbarazzanti quanto i monologhi.
Sono consapevole che questo mio post verrà letto solo dai soliti che danno il loro valido contributo... ma so anche che il moto perpetuo non esiste e che per continuare a vivere anche Rosso necessita ogni tanto di una spinta.
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