'' Domani sarà come ieri, l'attesa di un valzer che ricomincia e ancora le stesse note, la stessa melodia.
Riuscire a muovere quei passi incerti!
Forse è conveniente danzare su un tappeto, il passo sarà più sicuro.
La musica è quell'abbraccio che ti porta dove nessuno può arrivare, ma devi aggrapparti forte per librare. Puoi raggiungere le cime delle note e lasciarti cadere negli spazi dove non toccherai mai il fondo.
Si capisce troppo tardi che il sole brilla di più dove anche la luna esiste, che le risa danno più gioia delle urla, che la mattina può darti pienezza se sai aspettare la sera, che il domani sarà una dolce attesa se credi che ci sarà.
E ogni giorno si ricomincia in questo incrocio di vite ballerine che amano muoversi per spingersi e sfiorarsi, che prediliggono le vie tortuose alle banali scorciatoie e ogni giorno muoino alle preghiere e alle maledizioni, sicuri di modificare il percorso.
Attendere è come spingere il tempo, vegliare per l'eternità che ricominci il nuovo giorno e dipingerlo di attese, con colori diversi rubati, al passato. Siamo noi il tempo e col tempo dovremmo danzare, respirare di ogni suo attimo e lentamente farci cullare.
Questa notte non potrà contenere tutti i ricordi, ci sveglieremo dimenticando qualcosa, forse una lite, un lontano amore, un desiderio troppo atteso o la promessa gioia... quando arriverà l'alba saremo nel posto giusto, dove il nostro cuore ha messo radici.
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