Scritto da © Bruno Amore - Ven, 13/05/2016 - 06:09
Credessi davvero che Tu puoi ascoltare
avessi fiato quanto ne vorrei soffiare
griderei verso l'alto come bestemmiare
Ti sembra questo il modo di trattare
chi ha paura, fame, costretti a scappare?
Madri e figlioli avvolti in stracci sporchi
dal lungo viaggio per perigliosi borghi
lasciano le loro case in preda agli orchi
in vista della riva vorrai lasciarli ai gorghi?
Forse che inutilmente alzammo guglie
costruimmo in omaggio pievi e abazie
dove sanare per pietà ferite e angustie
parare col Tuo scudo tante ingiustizie?
Forse avremo un conto vecchio da saldare
dura cervice e da soli vorremmo andare
neppure il bene sapemmo sempre apprezzare
e sulla terra i prepotenti di rado condannare.
Ma lascia a noi la debolezza d'aver odi e rancori
non son da Dio queste scelleratezze umane
libera tutti che ti rendiamo grazie e onori
dall'ingiustizia, dal sangue insulso e dalla fame.
»
- Blog di Bruno Amore
- 915 letture