L'uomo invisibile - ovvero: sulle soglie della pensione -

Sapessi, amico  mio, come è strano sentire di essere diventato invisibile. Ti accorgi di sparire piano piano agli occhi di gente con la quale per tanti anni hai auto a che fare ogni santo giorno della tua vita, con la quale hai parlato nelle riunioni quadrimestrali o in occasione di provvedimenti disciplinari nei riguardi diqualche alunno un po' monello, gente con la quale hai condiviso vittorie ai festival del teatro scolastico e che, spesso, se n'è attribuito tutto il merito.

Io mi sono accorto di sparire un anno fa, quando incontravo nei coridoi una bella collega che cominciò a togliermi il saluto, forse perchè ormai ero diventato vecchio. Meno male che, oltre a colleghi, preside, bidelli, ci sono i ragazzi...Quelli ti ricordano sempre.