Scritto da © Amina Narimi - Mar, 26/01/2016 - 14:59
Si stringe forte ai seni con le mani
attraversando il mistero della stirpe
un canto d’acqua allatta il suo bambino
nelle braccia di altre creature
spremendo sogni dai capezzoli del bosco
attraversando il mistero della stirpe
un canto d’acqua allatta il suo bambino
nelle braccia di altre creature
spremendo sogni dai capezzoli del bosco
Da quando l’esistenza era di muschio,
e ti tremava l’acqua nei catini,
hai catturato luce e dato meta
ai corsi d’acqua e alle radici muscolose
dai fianchi dei più fertili rifugi
come volessi sbalzare fuori dalla roccia.
e ti tremava l’acqua nei catini,
hai catturato luce e dato meta
ai corsi d’acqua e alle radici muscolose
dai fianchi dei più fertili rifugi
come volessi sbalzare fuori dalla roccia.
Portavi doni alla mia corteccia nuda
proteggendo con la resina la pelle
colmando le ferite mi hai aperta
sollevando lunghe ali trasparenti
puntate al più estremo della cima
superando il livello della neve
per inondare le mie spalle. Luminosa
proteggendo con la resina la pelle
colmando le ferite mi hai aperta
sollevando lunghe ali trasparenti
puntate al più estremo della cima
superando il livello della neve
per inondare le mie spalle. Luminosa
Sei sempre tu che stringi i polsi quando bevo
con le mani nel dramma della luce.
Unendo i fiori che cogliemmo e tanti anni
a quella stessa ora dello sguardo
rimani a far l’amore, mi ripeti,
camminando con gli occhi di chi vola
con l’oriente custodito in ogni giorno
per la spinta che diffonde quando è ora.
con le mani nel dramma della luce.
Unendo i fiori che cogliemmo e tanti anni
a quella stessa ora dello sguardo
rimani a far l’amore, mi ripeti,
camminando con gli occhi di chi vola
con l’oriente custodito in ogni giorno
per la spinta che diffonde quando è ora.
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- Blog di Amina Narimi
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