Scritto da © Alessandro Moschini - Mar, 17/12/2013 - 21:25
Un buco nero,
bianco come il sale
mi spinge verso il basso
in verticale.
Mi aggrappo a terra
per non cadere in alto
e sfacellarmi in aria
di rimbalzo
ad evitar che il cranio
si apra in due come una mela
ed il cervello
misto di miele e sangue
sparpagli detonatori sui binari.
(E blocco il tempo, non il treno
che passa raso al conto alla rovescia
che manca all'esplosione)
Qui passa tutto
e il contrario di tutto
(Visual lies-blind truths about me, about you)
ma ho ancora due secondi
ed un vagone da portare in zona franca
prima dell'esplosione.
Col cuore in gola
vedo brillar tutto
mentre la corsa ormai è più avanti
e i frammenti ormai lontani.
E sorrido...Cazzo!!!
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